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"Artificial Botany" dello studio fuse* negli Stati Uniti

Una nuova versione dell'istallazione audiovisiva è in mostra a San Francisco fino al 1° settembre

Si è aperta l’11 maggio scorso a San Francisco una nuova edizione di Artificial Botany, l’installazione audiovisiva dello studio fuse* che esplora le potenzialità espressive delle illustrazioni botaniche attraverso l'utilizzo di algoritmi di machine learning.

La mostra è presentata dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco nei nuovi spazi Innovit - Italian Innovation and Culture Hub e sarà visitabile fino al 1° settembre.

Per realizzare il progetto Artificial Botany, fuse* ha utilizzato le illustrazioni botaniche di alcuni tra i più grandi artisti del genere come materiale di apprendimento per un sistema in grado di ricreare nuove immagini artificiali con elementi morfologici quasi identici alle immagini originali, ma con dettagli e caratteristiche che sembrano creati da mani umane. La macchina rielabora il contenuto creando un nuovo linguaggio, catturando le informazioni e le qualità artistiche tipiche dell'uomo e della natura.

La prima versione di Artificial Botany è stata creata nel 2020 ma l’opera è in continua evoluzione. Il progetto combina stampe digitali e analogiche con installazioni video, ambienti sonori con esemplari di antichi erbari, serigrafie naturali stampate accanto a installazioni audiovisive immersive.
La mostra di San Francisco offre uno sguardo completo sulla serie e comprende, tra le altre, le immagini dell’erbario del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi, uno dei più antichi al mondo – acquisite nel 2022 grazie alla Biblioteca Universitaria e l’Orto Botanico dell’Università di Bologna –, e le serie più recenti e ancora inedite generate da illustrazioni artificiali.

 

Istituto Italiano di Cultura di San Francisco

fuse*

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ultima modifica 2023-05-26T14:24:25+01:00
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