ErosAntEros coinvolti nella candidatura di Piran-Pirano a Capitale Europea della Cultura 2025
Da più di un anno Agata Tomšič e Davide Sacco / ErosAntEros sono coinvolti nella candidatura di Piran-Pirano 4 Istria 2025 a Capitale Europea della Cultura 2025 con un progetto che prevede la creazione di un Centro Internazionale Istriano delle Arti Performative Contemporanee con la loro direzione artistica.
Si tratta della candidatura congiunta dei quattro comuni della costa slovena – Pirano, Isola, Capodistria e Ancarano –, ora in finale. Un percorso condiviso e partecipato, che coinvolge inoltre 10 città dell’Istria croata, Muggia, Trieste e la Regione Veneto, per un totale di 57 progetti con 512 partner internazionali distribuiti in 41 Paesi.
Per elaborare il loro progetto IICPAC – Istrian International Contemporary Performing Arts Centre, Agata Tomšič e Davide Sacco hanno coinvolto le istituzioni e gli artisti teatrali internazionali che amano di più.
I partner sono 29, e tra questi, solo per citarne alcuni: Schaubühne (DE), Théâtre National de Strasbourg (FR), Théâtre National Wallonie-Bruxelles (BE), Théâtre National du Luxembourg (LU), Trafó - House of Contemporary Arts (HU), Hrvatsko narodno kazalište (HR), Bitef Festival (RS), MESS International Theatre Festival (BA).
Il Centro Internazionale Istriano per le Arti Performative Contemporanee produrrà e programmerà spettacoli multidisciplinari, multilingue e multiculturali, laboratori, masterclass e progetti partecipativi.
Situato nell’ex magazzino del sale Monfort a Pirano (Slovenia), il Centro farà delle arti performative contemporanee il nuovo sale di questo territorio con un programma internazionale di attività orientato verso l’Europa.
Il Centro coniugherà sviluppo (del pubblico e del territorio), formazione (di professionisti e spettatori), produzione e programmazione (di artisti internazionali e locali) realizzando progetti profondamente basati sul multilinguismo.
Tra il 2023 e il 2025 l’IICPAC produrrà tre grandi spettacoli partecipativi di ErosAntEros in tre diversi siti del patrimonio industriale della costa slovena: due classici teatrali che saranno riscritti attingendo alla storia locale e alle storie personali dei suoi cittadini e una terza grande opera collettiva, risultato dell’incontro di queste storie con il lavoro di cinque drammaturghi di diverse nazionalità.
Un processo partecipativo della durata di un anno per ciascuna performance che, come Agata Tomšič e Davide Sacco confidano, darà alle persone la possibilità di entrare in contatto tra loro attraverso l’esercizio collettivo della creazione artistica.
La città slovena che si aggiudicherà il titolo di European Capital of Culture 2025 verrà resa nota il 18 dicembre 2020.