#laculturanonsiferma. "Cinema Grattacielo" di Marco Bertozzi
L’umanità e i paesaggi del Grattacielo di Rimini sono scrutati in prima persona da uno dei suoi abitanti (l’autore del documentario, Marco Bertozzi), in un dialogo aperto con il grattacielo stesso (cui dà voce lo scrittore Ermanno Cavazzoni).
Bertozzi si è stabilito nel grattacielo nel 2005 e ha cominciato a filmare quegli spazi e le persone che li abitano, interrogandosi su cosa sia diventato oggi quell’edificio alto 100 metri inaugurato nel 1959 quale "icona di una fiduciosa modernità", come spiega nelle note di regia.
«Duecento case, una sopra l’altra, tutte così vicine. Una griglia segreta di aggregazioni, risistemazioni, accorpamenti che richiama l’antico desiderio dell’uomo di ricreare il suo spazio di vita. Un reticolo di lingue che ricorda l’esperienza di Babele, e ne segna di volta in volta un’idea di rifiuto o esaltazione, condanna o curiosità, vergogna o visionaria leggerezza... Abitandoci mi sono reso conto di quale ricchezza e di quale problematicità fosse custode».
Tutti i materiali raccolti, girati in diversi formati, raccontano non solo la storia di un edificio ‘simbolico’, ma anche di una città molto particolare come Rimini, e permettono di fare una riflessione sui nostri mutanti modi di vivere.
Cinema Grattacielo, che ha ricevuto diversi premi e menzioni speciali, viene presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi nell’ambito del ciclo #IICCinémaChezVous, trasmesso in streaming sul canale Vimeo dell’Istituto da venerdì 15 maggio a domenica 17 maggio, alle ore 18:00.