Spagna – Claudia Castellucci al Festival ESCENA PATRIMONIO
Il Festival ESCENA PATRIMONIO è una piattaforma di creazione coreografica e di scambio culturale promosso dalle 15 città spagnole Patrimonio UNESCO, che ha il suo culmine nella “Noche del Patrimonio”, durante la quale sono programmati contemporaneamente spettacoli di danza negli scenari unici dei siti “patrimonio dell’umanità”.
Il Festival, che da sempre ospita artisti internazionali, per questa V edizione ha scelto l’Italia come Paese invitato, grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
Claudia Castellucci è ospite del Festival con gli Ejercicios Rítmicos de Segovia, che si svolgono dal 13 al 17 settembre.
Drammaturga, coreografa e didatta, co-fondatrice con il fratello Romeo, Chiara Guidi e Paolo Guidi della Societas Raffaello Sanzio, l’artista porta avanti da decenni una ricerca sul movimento, premiata con il Leone D’Argento alla Biennale Danza di Venezia 2020: “coreografa sobria, seria, minimalista ed esigente che lavora con sacralità”.
Il ritmo è stato il principale asse di insegnamento per Claudia Castellucci e ha caratterizzato il suo lavoro di artista, sia con le Scuole da lei create sia con l’invenzione di modelli ritmici, riferibili al movimento fisico e alla riflessione teoretica. Le Esercitazioni Ritmiche riproducono, in poco tempo, il modo di studiare e di sperimentare di queste Scuole, prendono il nome della città in cui si insediano e si concludono con una danza. Le prime si tennero ad Atene nel 2014.
Le Esercitazioni Ritmiche di Segovia propongono uno studio che terminerà con la danza Il trattamento delle onde, basato sul suono delle campane. L’ascolto di questi antichi oggetti sonori rivela la parte negativa del suono; la loro eco si prolunga nel tempo e durante la sua dispersione incontra nuovi rintocchi. La sequenza dei battimenti che continuano a galleggiare nell’aria genera coincidenze aleatorie e ritmi, differenti e compresenti. I danzatori trattano tutto questo come un insegnamento. La consistenza spettrale del suono fonda una capacità di ascolto che stringe insieme la presenza e la memoria (una presenza che non passa). I ‘trattamenti’, cui il titolo della danza fa riferimento, sono i colpi, i movimenti e le sospensioni che si effettuano con un bastoncello di nocciolo.
Dopo un seminario intensivo di sette giorni, rivolto ad un massimo di 14 persone tra ballerini, attori e pubblico interessato, i partecipanti danzeranno la pièce di Claudia Castellucci Il trattamento delle onde il 17 settembre, durante La Noche del Patrimonio.
Dalle ore 19,30, nel Jardín de los Zuloaga di Segovia, sono previste due rappresentazioni con sette partecipanti ciascuna.