A Marco Martinelli il Prix de la critique theatre et danse 2020-2021
L’Associazione nazionale dei critici francesi di teatro, musica e danza (Syndicat Professionnel de la critique de theatre, de musique et de danse) ha annunciato i Palmarès della stagione 2020-21, sottolineando che “più che mai, in un anno così particolare, la critica ha scelto volutamente titoli e figure di resistenza, per dare un messaggio forte e empatico allo spettacolo dal vivo rimasto fermo a causa della pandemia e delle difficoltà scaturite dalla chiusura dei teatri”.
Il premio di “Miglior libro di teatro” è stato assegnato a Aristophane dans les banlieues di Marco Martinelli (éd. Actes Sud, traduzione e cura di Laurence Van Goethem).
Il volume è la versione in francese di Aristofane a Scampia. Come far amare i classici agli adolescenti con la non-scuola, una pubblicazione del 2016 (edizioni Ponte alle Grazie) in cui Martinelli racconta, come in un romanzo, il metodo della “non-scuola” – pratica teatrale con gli adolescenti – e le avventure di questa vitale pedagogia in giro per il mondo, da Ravenna a Dakar, da Scampia a New York.
Drammaturgo e regista, fondatore e direttore artistico del Teatro delle Albe insieme a Ermanna Montanari, Marco Martinelli ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra i quali sette Premi Ubu come regista, drammaturgo e pedagogo, proprio per il progetto “non-scuola”.
I suoi testi teatrali sono stati tradotti e messi in scena in dieci lingue, in Europa, Sud America e Stati Uniti.
Tra le sue ultime pubblicazioni, Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia (Ponte alle Grazie, 2019), un libro scritto «soprattutto per i ragazzini e le ragazzine (…) perché possano subire lo stesso fascino, lo stesso stordimento che provavo io quando, adolescente, cominciai a entrare in quella cattedrale rilucente di oscurità che è la Commedia».