Portogallo - “Piccolo Asmodeo” di Teatro Gioco Vita
Piccolo Asmodeo è una favola sul bene e sul male tratta da Lilla Asmodeus di Ulf Stark, uno dei più affermati scrittori contemporanei per ragazzi. Con sottile ironia ma anche con delicata poesia, con momenti di sana comicità ma anche con acuta problematicità, l’autore racconta, senza mai cadere in facili moralismi, di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust.
Il regista Fabrizio Montecchi, che ha curato anche l’adattamento teatrale insieme a Nicola Lusuardi, racconta in questo modo la scelta di mettere in scena questo testo.
«In tutti questi anni quello che ho capito dei bambini, e che mi ha portato a scegliere con sempre maggior convinzione i testi da rappresentare, è che a loro interessa che si parli di temi importanti. Magari con leggerezza, ironia o comicità, scegliendo con cura i modi e le forme, ma è di cose serie che i bambini vogliono sentire parlare.
E sono soprattutto le grandi domande, quelle a cui l’umanità da sempre fatica a dare risposte, quelle che più li affascinano. Domande sulla vita, sulla morte, sull’amore. E l’anima? Quell’anima che con tanta insistenza vuole scambiare il nostro Asmodeo? Cos’è? Bella domanda! Un rompicapo per filosofi e pensatori di tutti i tempi, ma chiedetelo ai bambini: l’anima è ciò che ci fa vivere, quello che abbiamo dentro, è quello che di noi vive quando moriamo. L’anima siamo noi. Risposte semplici? Non credo, ma anche se lo fossero, sono risposte. Perché le domande, per quanto grandi, per i bambini hanno sempre, anzi, devono sempre, avere una risposta. Come le storie, una fine.
Piccolo Asmodeo è una storia così. Che parla di cose importanti. Per questo stimola l’interesse dei bambini, il loro ascolto: perché fa un po’ ridere, perché fa un po’ commuovere, perché fa tanto pensare».
Lo spettacolo è in scena il 13 e il 14 settembre. Dal 12 al 14 settembre, il Museo ospita anche il laboratorio The shadow and its double a cura di Fabrizio Montecchi.