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Kepler‑452 al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles

La compagnia presenta “Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto”. 31 maggio-3 giugno

È in pieno svolgimento a Bruxelles il Kunstenfestivaldesarts, lo storico festival internazionale dedicato al teatro contemporaneo, la danza, le arti performative e visive (11 maggio - 3 giugno 2023).

I curatori Daniel Blanga Gubbay e Dries Douibi presentano questa edizione come «un viaggio avventuroso nell’abisso del linguaggio, esplorandone la capacità di definire o trasformare il presente».

Uno dei racconti scelti per "definire il presente" è lo spettacolo della compagnia bolognese Kepler-452 Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto, che porta in scena gli operai che hanno occupato la fabbrica dopo il licenziamento collettivo da parte dell’azienda GKN di Campi Bisenzio, una delle vicende sociali e politiche che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi in Italia.

In un mattino dell’estate 2021, 422 operai ricevono una mail: non devono tornare al lavoro il giorno dopo, sono stati licenziati. Da quel giorno hanno occupato la fabbrica, organizzato una mensa, un ufficio propaganda, dei turni di guardia, per impedire che venga smantellata. Nell’autunno dello stesso anno la compagnia entra per la prima volta alla GKN. Gli operai li invitano a mangiare con loro, i Kepler-452 accettano e chiedono se possono fermarsi per un po’, per raccogliere materiale per uno spettacolo che si chiama Il Capitale, ispirato all’omonimo libro di Karl Marx, che avevano deciso di mettere in scena dopo il primo lockdown. Da quel giorno e per diversi mesi, Borghesi e Baraldi hanno vissuto e dormito lì, intervistando centinaia di operai e partecipando alle loro lotte. Hanno ascoltato, osservato, cercando di volta in volta di tornare alle pagine di Marx per tentare di instaurare un dialogo creativo tra Il Capitale e quello che succede al presidio, tra un classico della letteratura filosofica ed economica e un gruppo di esseri umani in carne e ossa.

Iorio, manutentore, Felice, operaio addetto al montaggio e Tiziana, operaia addetta alle pulizie, sono in scena con la compagnia: il racconto delle loro vite personali si intreccia con una riflessione sulla vita, anche familiare, che emerge quando la produzione si ferma, una riflessione su chi possiede il nostro tempo, su chi lo vende, lo acquista, lo libera.

Lo spettacolo è prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che accompagna il lavoro della compagnia dal 2018, e ha debuttato Bologna lo scorso ottobre a VIE Festival 2022. È ospite al Kunstenfestivaldesarts grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e del MiC - Ministero della Cultura.

C’è grande curiosità e attesa per lo spettacolo di Kepler-452: le quattro repliche (dal 31 maggio al 3 giugno) sono state presto sold-out.

Kunstenfestivaldesarts

Kepler-452

Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

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