Lebanon – "Signes and symbols are not synonymous"
L'Université Libanaise di Beirut organizza il 3 novembre una giornata di studi dedicata a Umberto Eco, sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciatore d’Italia in Libano, Massimo Marotti, e del Rettore dell’Université Libanaise, Fouad Ayoub.
Partner dell’iniziativa, oltre all’Ufficio culturale dell’Ambasciata e alla Facoltà di Lettere e Scienze umanistiche dell’Università, sono le Edizioni Oser dire, le Edizioni Dar Al Fârâbî e Macharef – Fondation du Doyen Assaad Zoubiane pour la culture de la paix.
Nell’occasione, sarà presentata la versione in lingua araba del volume a cura di Ghazi Berro Così parlò Umberto Eco, pubblicato dalla casa editrice Dar Al Fârâbî. Si tratta di una raccolta di articoli e interviste rilasciate in francese, inediti assoluti nel mondo arabo, e la prefazione del libro è a cura del professor Paolo Fabbri, illustre semiologo e amico di Eco, fondatore e direttore del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche “Umberto Eco” dell’Università di Urbino.
Paolo Fabbri ricorda, nella sua introduzione, che «Umberto Eco suggeriva di non fidarsi delle interviste» ma che quanto raccolto nel volume «suggerisce accostamenti inediti, aggiunge complessità e complicazioni a questo autore polivalente» e propone quindi «di leggere il libro come un’unica Grande Intervista in cui Eco risponde a un coro simultaneo di voci sui contenuti che gli sono cari. Con l’agilità delle repliche e l’attualizzazione sempre sorprendente del sapere enciclopedico».
Paolo Fabbri sarà a Beirut il 2 novembre, presso il Dipartimento di Lingue e Letteratura Francese, per una conferenza dal titolo «Le signe et le symbole ne sont pas synonymes», titolo che è una citazione di Umberto Eco stesso.