Belgio – Il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci
Romeo Castellucci è noto per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti. Regista, scenografo, artista plastico e visivo, le sue messe in scena sono state prodotte dai più prestigiosi teatri e festival internazionali, e presentate in moltissimi paesi in tutto il mondo.
Da settembre è a Bruxelles per un progetto congiunto di La Monnaie, Bozar e Kanal-Centre Pompidou, che lo ha visto impegnato come regista del Flauto magico di Mozart, come artista visivo in occasione della mostra su Theoodor van Loon e come autore e regista di un nuovo lavoro, La vita nuova.
Il 28 novembre lo spettacolo ha debuttato in prima mondiale al Kanal-Centre Pompidou, dove è in scena fino al 3 dicembre.
Nelle note di regia leggiamo che l’azione si svolge in «un grande parcheggio di auto», un «grigio parcheggio europeo, americano, cinese, russo, australiano, africano, latino-americano». Qui si sono dati convegno un gruppo di uomini, fratelli, che «intendono inaugurare un modo nuovo e migliore di stare insieme».
E da qui si comincia, occorre parlare del futuro, perché la realtà è «un deserto pervertito» e bisogna inventare altre forme, «nuovi attrezzi per la vita quotidiana».
E nel qui ed ora di questo desolato parcheggio «avvengono trasmutazioni degli oggetti e trasvalutazioni di tutti i valori dell’arte e dell’umanità.»