Settimana della cucina italiana nel mondo
L’Emilia-Romagna è sempre stata una grande protagonista della Settimana della cucina italiana nel mondo, sin dalla prima edizione della manifestazione.
È la regione che ha dato i natali al ‘padre’ della cucina italiana, Pellegrino Artusi, ed è un territorio che oggi può vantare 44 prodotti DOP e IGP, conosciuti e amati in moltissimi Paesi.
In questa quarta edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo il meglio della ‘Food Valley’ della Regione Emilia-Romagna è stato ospitato dall’Ambasciata d’Italia a Berlino in una due giorni di manifestazioni cui hanno presenziato, tra gli altri, il Presidente della Regione, Stefano Bonacini e l’Assessore all’Agricoltura, Simona Caselli.
In programma, conferenze, seminari scientifici, eventi culturali e cinematografici, degustazioni e master classes (11 e 12 novembre).
In particolare, la cerimonia inaugurale della Settimana della Cucina Italiana in Germania si è focalizzata su due grandi figli della Regione Emilia-Romagna, anche in vista degli anniversari che ci si appresta a celebrare nel 2020: Federico Fellini (centenario della nascita) e Pellegrino Artusi (bicentenario della nascita).
La conferenza From food to film: The incredible edible world of Federico Fellini ha esplorato il legame che accomuna il mondo del cinema e quello del cibo, entrambi caratterizzati da creatività, istinto, voglia di sperimentare, interpretare, scoprire.
All’insegna del celebre aforisma di Fellini “La vita è una combinazione di magia e pasta”, ne hanno parlato Stefano Bonacini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Ursula Von Keitz, Direttore del Filmmuseum Potsdam, Mauro Morucci, Direttore dell’Italian Film Festival di Berlino, Ottavia Ricci, Direttore di ENIT-Berlino, Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi.
Al termine della conferenza, accompagnata dalla proiezione dei filmati Il cibo nei disegni di Federico Fellini, Il cibo nel cinema di Fellini e del celebre spot Prove d’orchestra - Alta Società-Rigatoni Barilla, è stata inaugurata la mostra della Regione Emilia-Romagna Pellegrino Artusi e l'unità italiana in cucina, che racconta la sua storia e l’attualità del suo lavoro.
Ancora Fellini protagonista a Los Angeles dove il Consolato Generale d’Italia e l'Istituto Italiano di Cultura, tra le numerose iniziative, organizzate propone la mostra Il cibo nei disegni di Federico Fellini della Regione Emilia-Romagna (21 novembre, 2019 - 15 febbraio, 2020), suggestioni del Maestro in gran parte tratte dal Libro dei sogni, diario onirico della sua vita.
Ed è Artusi che ci porta dall’altra parte del mondo per un altro importante evento della quarta Settimana della cucina italiana nel mondo ‘targato’ Emilia-Romagna: la traduzione in giapponese de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Il celebre ‘manuale’ artusiano, che è ancora oggi il libro più letto sulla cucina italiana, è stato ristampato in innumerevoli edizioni e tradotto in inglese, olandese, portoghese, spagnolo, tedesco, francese, polacco ed ora, per la prima volta, viene pubblicato nella lingua giapponese dalla casa editrice Heibonsha Limited.
Il volume viene presentato a Tokyo, all’Istituto Italiano di Cultura e alla Chuo University, e a Kyoto, alla Doshisha University, da Alberto Capatti, storico della gastronomia italiana e direttore scientifico di Casa Artusi, Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi, e Kudo Hiroko, professoressa di politiche pubbliche e management pubblico presso la Chuo University, che ha guidato il progetto di traduzione (19, 20 e 21 novembre).
Il viaggio con Artusi prosegue in Africa: l'Ambasciata d’Italia a Yaunde (Camerun) e l'Istituto Italiano di Cultura di Nairobi (Kenya) presentano la pubblicazione della Regione Emilia-Romagna e Casa Artusi Pellegrino Artusi e l'unità italiana in cucina, ampliata per l’occasione con alcune ricette del ‘manuale pratico per le famiglie’.
Ma l’eredità di Artusi sarà presente anche in Francia, Svizzera, Brasile, Argentina, Filippine con conferenze, incontri con gli chef, corsi e masterclass per grandi e piccini, show-cooking e degustazioni a cura delle ‘Mariette’ e di membri del Comitato scientifico di Casa Artusi.