Francia – Le mostre del Centro Cinema Cesena per ricordare Monica Vitti e Pasolini
Due mostre del Centro Cinema Città di Cesena sono aperte fino a fine marzo all’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia.
La prima ricorda Monica Vitti, una delle attrici italiane più amate nel mondo, scomparsa il 2 febbraio scorso: “L’eclisse" di Antonioni nelle fotografie di Vittorugo Contino.
L’eclisse è la terza collaborazione tra Antonioni e Monica Vitti ed è terzo film della “tetralogia dei sentimenti e dell’incomunicabilità” (L’avventura, La notte, L’eclissi, Deserto rosso), tutti interpretati da Vitti e tutti, come ebbe a dire il regista stesso, sullo stesso argomento: una crisi esistenziale.
Vittorugo Contino, fotografo dalle molteplici attività, ha lavorato sui set dalla fine degli anni ’50 alla metà dei ’60 (con Rossellini, Rosi, Antonioni ...). Grazie all’impronta da fotoreporter, ha reso testimonianza non solo di quello che accadeva davanti alla macchina da presa ma anche di quello che succedeva prima e dopo la ripresa.
La seconda mostra è un omaggio a Pasolini in occasione del centenario della nascita: Pier Paolo Pasolini sul set - “Mamma Roma” e “Uccellacci e uccellini”.
Sono immagini di Divo Cavicchioli, un altro importante fotografo di scena del cinema italiano, che, dagli anni ’50 alla metà dei ’70 ha lavorato, tra gli altri, con Pietro Germi, Ettore Scola, Marco Ferreri e Gillo Pontecorvo.
Mamma Roma (1962) è il secondo lungometraggio di Pier Paolo Pasolini, che per il ruolo della protagonista aveva scelto Anna Magnani, una delle attrici simbolo del cinema italiano del dopoguerra. Uccellacci e uccellini, girato nel 1965, è il film che Pasolini considerava “il più amato”. Protagonisti sono Totò, il grande comico del cinema italiano presentato in una nuova veste, e Ninetto Davoli, una scoperta pasoliniana.
Le immagini in mostra, in parte “famose” e in parte inedite, ci raccontano la troupe, gli attori, il set e il contesto in cui i film vennero girati.
Entrambe le esposizioni sono curate da Antonio Maraldi. Tutte le foto provengono dai fondi del Centro Cinema Città di Cesena, i cui preziosi materiali sono un’inesauribile memoria del cinema italiano.