Debutta a Malta una nuova creazione di Marco D’Agostin
«OKOKOK vuole conquistare il record di sguardi fissi, spezzare i cuori più duri, competere con sé stesso e con ogni altra coreografia mai vista e ballata prima».
OKOKOK è la risposta di Marco D'Agostin a Paolo Mangiola, direttore artistico della Compagnia Nazionale maltese ŻfinMalta, che lo ha invitato a creare un lavoro di breve durata per il corpo di ballo stabile.
In questo nuovo lavoro, presentato come “prove generali per un musical modificato geneticamente”, D'Agostin estende la sua ricerca sull'intrattenimento come specifica forma di relazione tra performer e spettatore, ricerca di cui fanno parte Everything is ok, che ha girato l'Europa per oltre sei anni, e Best Regards, il suo recente tributo a Nigel Charnock/DV8.
Lo spettacolo è co-prodotto con l’Associazione culturale VAN e con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di La Valletta.
Dopo un periodo di residenza, iniziato in gennaio, il debutto è stato il 17 febbraio nell’ambito dei ŻfinDays, programma annuale ideato da Paolo Mangiola che presenta lavori di coreografi attualmente sotto i riflettori della scena internazionale.
OKOKOK è di nuovo in scena il 24 febbraio (ore 19,30, presso il Valletta Campus Theatre), in double bill con Nuova Figura, coreografia di Paolo Mangiola.