ErosAntEros al Théâtre National du Luxembourg
Il nuovo spettacolo di ErosAntEros ruota attorno a domande fondamentali e a nodi irrisolti nella storia dell’Unione Europea: le frontiere e il loro complesso significato.
Confini risale alle origini dell’identità europea, attraversando un secolo di rivoluzioni industriali, guerre e crisi economiche. Interpreti di diverse lingue e nazionalità danno corpo e voce alle storie dei minatori italiani emigrati in Belgio negli anni Cinquanta e a personaggi politici che hanno segnato tappe importanti della storia dell’Unione, ma anche, con incursioni nella “storia futura”, ad umani provenienti dal futuro sopravvissuti a catastrofi planetarie.
Così, la piccola storia dei singoli dialoga con la grande Storia, per proiettarsi verso il domani e porre domande sull’oggi. Che cos’è un confine? Cosa separa davvero gli uomini? Perché le merci non hanno confini, a differenza degli uomini? E perché, dopo 70 anni dai primi accordi economici europei, ancora non si riesce a condividere una visione politica?
Confini è un progetto iniziato nel 2018 e sviluppato nei due anni successivi attraverso numerose residenze in Italia e in Lussemburgo. Agata Tomšič e Davide Sacco hanno incontrato diversi collaboratori, effettuato ricerche e stretto un sodalizio artistico con lo scrittore italo-lussemburghese Ian De Toffoli, cui è stata affidata la stesura del testo.
Lo spettacolo è una co-produzione internazionale: tra i partner, lo stesso Théâtre National du Luxembourg, che lo accoglie l’11, 12, 14 e 15 giugno.
Il 14 giugno, dopo lo spettacolo, è in programma un incontro con ErosAntEros, Ian De Toffoli, Marco Lorenzini e Remo Ceccarelli, coordinati da Florian Hirsch.