Ucraina - "Le Vie dell'amicizia: Ravenna-Kyiv
«L’idea è nata oltre vent’anni fa, a Sarajevo», ricorda Riccardo Muti. «Eravamo tutti commossi dalla tragedia che vi si stava svolgendo. Volevamo portare un segno di fratellanza da Ravenna e ci siamo resi conto che la musica rappresentava il modo migliore per farlo: assieme a oltre 100 musicisti abbiamo sorvolato l’Adriatico a bordo di aerei militari, per esibirci in una città ancora vittima dei bombardamenti. È stato l’inizio di un viaggio che, negli anni seguenti, ci ha portati in luoghi straordinari e ci ha dato l’opportunità di esibirci con artisti di culture e religioni differenti. È un pellegrinaggio annuale che ci ricorda l’universalità del linguaggio musicale e il legame che unisce noi tutti».
E nell’invito giunto a Ravenna dal Ministero della Cultura d’Ucraina, si sottolinea che «una così significativa iniziativa diverrà un evento chiave nella vita culturale dei nostri due Paesi, alla luce dell’alta importanza umanitaria e artistica del progetto "Le vie dell’Amicizia" e consapevoli della forza dell’arte nell’affermare i valori umani universali».
Ravenna e Kiev sono unite anche dalla storia, attraverso i reciproci rapporti con Costantinopoli, ed entrambe le città sono sede di chiese Patrimonio dell’Umanità, ricche di preziosi mosaici.
Proprio al cospetto della Cattedrale di Santa Sofia si terrà il concerto del 1° luglio. Piazza Sofiyska vedrà i giovani della Cherubini esibirsi al fianco degli artisti della principale istituzione lirica del Paese, il Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina Taras Shevchenko. Nell’imponente coro “congiunto”, anche artisti del Coro Credo, studenti dell’Accademia Nazionale di Musica Čajkovskij e dell’Istituto di Musica di Mariupol’, mentre nella grande orchestra saranno accolti giovani dell’Orchestra Municipale “Renaissance” di Mariupol’.
In programma, musiche di Giuseppe Verdi - dallo "Stabat Mater" al "Te Deum" fino al "Nabucco" - e il "Lincoln Portrait" di Aaron Copland, impreziosito dalla voce narrante di John Malkovich.
Lo stesso concerto sarà proposto a Ravenna il 3 luglio.
Ambasciatore di cultura nel mondo, è da sempre Riccardo Muti a salire sul podio. Oltre all’ormai storico primo concerto a Sarajevo, tra gli indimenticabili appuntamenti Beirut, Gerusalemme, Mosca, Erevan e Istanbul, New York, Il Cairo, Damasco, Nairobi, Redipuglia, Tokyo e, nel 2017, Teheran.
L’appuntamento del 2018 a Kiev è reso possibile grazie alla collaborazione da una parte con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Settore Attività culturali all’estero della Regione Emilia-Romagna, e dall’altra con il Ministero della Cultura d’Ucraina, l’Opera Nazionale d’Ucraina, la Città di Kiev e la Città di Mariupol’.