Kepler-452 al "Festival Internationale Neue Dramatik" di Berlino
Nuova tappa internazionale per Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto del collettivo bolognese Kepler-452, la storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di operai metalmeccanici che hanno occupato la fabbrica dopo il licenziamento collettivo.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi e prodotto da ERT Emilia Romagna Teatro, è ospite a Berlino del Festival Internationale Neue Dramatik (FIND), una "vetrina" del teatro contemporaneo di autori provenienti da tutto il mondo organizzata da Schaubühne am Lehniner Platz, e sarà la prima volta che Kepler-452 si presenta al pubblico tedesco.
Baraldi e Borghesi hanno condiviso per diversi mesi le lotte dei 422 operai dell’azienda GKN di Campi Bisenzio licenziati con una comunicazione via mail, dormendo lì, partecipando a picchetti, assemblee, manifestazioni. Hanno ascoltato e osservato, cercando di volta in volta di tornare alle pagine di Marx, e tentando di instaurare un dialogo creativo tra Il Capitale - un classico della letteratura filosofica ed economica - e quello che succedeva al presidio, a un gruppo di esseri umani in carne e ossa.
Poi la loro attenzione si è concentrata su tre persone in particolare, che hanno invitato in scena con loro: Iorio, manutentore, Felice, operaio addetto al montaggio, e Tiziana, operaia addetta alle pulizie. Ne è nata una performance in cui il racconto delle loro vite personali si intreccia con una riflessione sulla vita, sulla dignità del lavoro, su chi possiede il nostro tempo. Un lavoro che ha ricevuto il Premio Ubu 2023 per il miglior progetto speciale.
Il Capitale va in scena allo Schaubühne am Lehniner Platz il 20 e 21 aprile alle ore 18 e il 22 aprile alle ore 20.
In occasione della rappresentazione, il festival ha organizzato uno degli incontri/dibattito aperti al pubblico che accompagnano gli spettacoli in programma: la replica del giorno 20 sarà seguita da un dialogo italo-tedesco dal titolo “Prospettive di socializzazione” che verterà anche sull'attualità del libro che ha dato il titolo all'opera di Kepler-452.