Seguici su

"Italia Danza", il nuovo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto

Le prime tappe a Praga, Bruxelles, Zagabria, Stoccolma. 28 novembre-7 dicembre

Ha preso avvio a Praga il 28 novembre Italia Danza, il nuovo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) co-curato insieme al Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto di Reggio Emilia, realizzato attraverso la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia.

Un progetto innovativo, al cui centro c’è l’idea di attraversare i luoghi simbolo della cultura italiana nel mondo con performance site-specific immaginate per 'abitare' palazzi, sale e auditorium, ma anche piccoli spazi monumentali o urbani.

Simbolo di questo percorso sono le MicroDanze, brevi creazioni firmate da coreografi italiani e internazionali, non frontali e non di palcoscenico, che già hanno avuto un’importante esposizione in alcuni dei principali spazi museali e ambiti urbani europei, offrendo qualcosa di unico: una fruizione ravvicinata che mette lo spettatore intorno e a contatto con il danzatore, generando emozioni e visioni estetiche irripetibili.

La prima fase del progetto Italia Danza si svolge negli ultimi due mesi del 2023: dopo Praga, le successive tappe sono a Bruxelles (30 novembre), Zagabria (4 dicembre), Stoccolma (7 dicembre). Si proseguirà con Londra e Dakar, e con nuove destinazioni che si stanno programmando nel 2024.

Le coreografie che andranno a comporre i diversi spettacoli site-specific sono: Active Motivation di Elena Kekkou, Near Life Experience di Angelin Preljocaj, Eppur si muove di Francesca Lattuada, A Gig di Diego Tortelli, An Echo, A Wave di Philippe Kratz.

A Praga, le MicroDanze sono andate in scena nella Cappella Barocca dell’Istituto Italiano di Cultura, a Bruxelles saranno a Les Halles Saint-Géry, a Zagabria negli spazi del Zagreb Dance Center (ZPC), a Stoccolma i danzatori si sposteranno di stanza in stanza insieme agli spettatori negli ambienti disegnati da Gio Ponti dell’Istituto Italiano di Cultura.

A dare una speciale rilevanza alla tappa di Bruxelles, la partecipazione della Commissione Europea, che ha collaborato al progetto di portare le MicroDanze – quale esperimento esemplare di “danze urbane”, concepite come stimolo alla riappropriazione degli spazi urbani da parte dei cittadini – all’interno dell’antico mercato di St. Gery, ristrutturato dalla Municipalità di Bruxelles per farne uno spazio polifunzionale aperto alla cittadinanza. Lo spettacolo è inserito nel programma di attività dell’edizione 2023 del Forum Cities and Regions for International Partnership, promosso ogni due anni dalla Commissione Europea insieme al Comitato Europeo delle Regioni, per mostrare a Sindaci e Presidenti di Regioni provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina un’interessante proposta artistica per la valorizzazione degli spazi pubblici urbani recuperati

 

Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles

Istituto Italiano di Cultura di Praga

Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma

Istituto Italiano di Cultura di Zagabria

Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

 

Non hai trovato quello che cerchi ?