Alla National Gallery of Ireland la grande mostra monografica “Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker”
Si è aperta il 6 maggio a Dublino la grande mostra personale Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker, che la National Gallery of Ireland dedica alla celebre artista bolognese.
Tra i massimi rappresentanti della pittura tardo-manierista in Europa, Lavinia Fontana è considerata da molti la prima donna artista a raggiungere il successo professionale al di fuori dei confini di una corte o di un convento. La pittrice fu la prima donna a gestire una propria bottega e la prima a dipingere pale d'altare pubbliche e nudi femminili. Mantenne una carriera attiva, dipingendo per molti mecenati illustri e assumendo al contempo il ruolo di moglie e madre. Esplorando la straordinaria vita di Fontana attraverso i suoi dipinti e disegni, la mostra offre una visione del clima culturale che le permise di prosperare come artista donna dell'epoca.
Questa è la prima mostra monografica ad esaminare il lavoro di Fontana in oltre due decenni e la prima a concentrarsi sui suoi ritratti. Curata da Aoife Brady, curatrice dell'arte spagnola e italiana alla National Gallery of Ireland, riunisce una selezione delle sue opere più apprezzate, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali, insieme al celebre La visita della regina di Saba a re Salomone, proveniente dalla collezione permanente del museo nazionale irlandese.
Il Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini di Bologna ha concesso il prestito del dipinto Giuditta con la testa di Oloferne, restaurato per l’occasione.
L'olio su tela, firmato e datato LAVINIA FONTANA DE ZAPPIS FECE 1600, appartiene alla maturità della pittrice. L'intervento conservativo ha consentito di recuperare quei dettagli figurativi molto raffinati, quel colorismo e quelle luci e tonalità accese e vivaci che contraddistinguono la produzione di Lavinia Fontana. Proprio questo dipinto è stato scelto come immagine guida per la comunicazione dell'esposizione.
Oltre ad un variegato programma di eventi collegati alla mostra – performances, concerti, laboratori, conferenze, visite guidate –, la National Gallery ha organizzato un convegno internazionale in cui verranno esplorate la vita e l’opera di questa artista “innovativa e trasgressiva”, e la sua eredità (26 maggio). Tra i diversi esperti, la professoressa Vera Fortunati dell’Università di Bologna, studiosa di artiste donne e curatrice delle mostre su Lavinia Fontana del 1994 e 1998.
La mostra è visitabile fino al 27 agosto.