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Il “cantiere Dante” del Teatro delle Albe arriva in Argentina

Lo spettacolo “fedeli d’Amore” e il laboratorio “Il Purgatorio dei poeti” a Buenos Aires dal 28 settembre al 5 ottobre

“L’universalità del racconto dantesco parla a tutti e in ogni latitudine”, dice Marco Martinelli, che con Ermanna Montanari ha ideato “Dante nei cinque continenti, un progetto speciale per le celebrazioni “DANTE 700 nel Mondo” prodotto dal MAECI con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ravenna e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni.

Posticipato a causa della pandemia, ora il progetto arriva in Sud America. Dal 28 settembre al 5 ottobre il Teatro delle Albe è al Teatro San Martín di Buenos Aires, dove sono state programmate cinque repliche dello spettacolo fedeli d’Amore e un laboratorio aperto curato da Martinelli, Il Purgatorio dei poeti.

I due artisti ravennati svolgono da anni un incessante lavoro di ricerca drammaturgica, vocale, musicale e visiva su Dante e la Divina Commedia, un percorso da cui sono nati straordinari frutti.
fedeli d’Amore è un ulteriore tassello di questa ricerca. È un “polittico in sette quadri per Dante Alighieri” scritto da Marco Martinelli, con ideazione e regia condivise con Ermanna Montanari.

Nei singoli quadri, voci diverse ci parlano del profugo, del poeta fuggito dalla sua città che lo ha condannato al rogo, e che ora è sul letto di morte in esilio, a Ravenna, in preda a febbre malarica. Quelle voci sono sospese tra il Trecento e il nostro presente, e la scrittura di Martinelli tiene insieme “realtà” politica e metafisica, cronaca e spiritualità.
Ermanna Montanari – “sola, possente, radicale, al leggio o in proscenio, con quella voce grande” (R. Di Giammarco) – guida lo spettatore in questo viaggio “attorno” a Dante Alighieri e al nostro presente, in una straordinaria interpretazione che le è valsa il Premio Ubu quale migliore attrice.

Lo spettacolo è in scena dal 30 settembre al 5 ottobre al Teatro San Martín (ore 20,30).

Sempre al Teatro San Martín, dal 28 al 2 ottobre si svolge il laboratorio aperto di Marco Martinelli Il Purgatorio dei poeti.
Martinelli invita a non guardare a Dante come “monumento che intimidisce” ma come «uomo che si svela, che ci confessa “mi ritrovai”, è il fratello, il ferito a morte che indica il fragile cammino della “nostra" vita» e che ci suggerisce come intraprendere il viaggio che ci traghetterà dall’oscurità alla luce. Il lavoro tratterà i primi due canti dell’Inferno, mescolati con frammenti poetici di Emily Dickinson, Vladimir Majakovskij, Walt Whitman, e altri poeti della costellazione del Purgatorio dei poeti.
La « azione corale » esito finale del laboratorio sarà aperta al pubblico (2 ottobre, ore 18).

La tappa in Argentina del progetto Dante nei cinque continenti è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, il Teatro Coliseo, il Complejo Teatral di Buenos Aires/Teatro San Martín nell’ambito del progetto ITALIAXXI, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, del MAECI, della Regione Emilia-Romagna e ATER Fondazione.

DANTE 700 nel Mondo 

 

Teatro San Martín TCBA

Teatro delle Albe

ATER Fondazione

 

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