Convegno "Fellini. Il Libro dei sogni e il dialogo tra le arti"
Il Libro dei Sogni è un “diario” tenuto da Federico Fellini per circa trent’anni, in cui il regista, su indicazione dell’analista junghiano Ernst Bernhard, prese ad appuntare i suoi sogni sotto forma di disegni o, nella sua stessa definizione, di "segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati".
E’ costituito da due volumi di diverso formato: il primo, più piccolo, di centimetri 25x35 e di 245 pagine circa, va dal 30 novembre 1960 al 2 agosto 1968; il secondo, di centimetri 34x48 e di 154 pagine, va dal febbraio 1973 a fine del 1982. Ai due libri mastri vanno aggiunti alcune pagine sparse e appunti datati 1990.
Il Libro dei sogni è stato acquistato nel 2003 dalla Regione Emilia-Romagna, che lo ha ceduto all’Associazione Fondazione Fellini. Ora i due celebri volumi sono di proprietà del Comune di Rimini (erede del patrimonio dell’Associazione, in seguito allo scioglimento nel 2015) che, in occasione delle celebrazioni felliniane, ne ha promosso la pubblicazione in una nuova edizione curata da Mondadori/Electa.
Il volume e le sue innumerevoli suggestioni sono al centro del convegno organizzato dalla Cineteca del Comune di Rimini in collaborazione con l’Università di Bologna e il Dipartimento di scienze per la qualità della vita di Rimini “Fellini. Il Libro dei sogni e il dialogo tra le arti”, che si svolge in modalità streaming il 14 e 15 aprile. Gli interventi saranno successivamente disponibili sul canale YouTube della Cineteca di Rimini.
Nei due giorni di studio e approfondimento, in compagnia di Roy Menarini (Università di Bologna) e altri studiosi provenienti dalle principali università italiane, più una keynote di Frank Burke, Professore Emerito presso la Queen’s University, il Libro dei sogni – sterminato magazzino di storie, facce, ipotesi, fantasie, precognizioni, … – sarà analizzato e discusso in interventi specifici sui suoi diversi aspetti, ma fornirà anche spunti per la definizione della poetica di Fellini e per la disamina di figure, temi, icone, riferimenti, citazioni, luoghi del cinema felliniano.
Scopo del convegno è comprendere se – nell’imminenza del nuovo Museo Internazionale Federico Fellini – si possa metaforicamente e letteralmente “riaprire” il libro del cinema felliniano, con la conferma di alcuni filoni di studio e l’apertura di nuove prospettive di ricerca.