Australia – "Le amiche" di Michelangelo Antonioni
Il film Le amiche (1955) è una delle acute indagini di Antonioni nel mondo borghese vuoto e senza ideali.
Non vi è vera amicizia e affetto tra queste donne, legate da un rapporto freddo e formale, che impedisce ogni confidenza e affettuosità. E non è da meno il rapporto con gli uomini, creature indifferenti, egoiste, superficiali, poco disposte al dialogo e alla comprensione reciproca.
Antonioni, al suo quarto lungometraggio, s’ispira per la prima volta a un’opera letteraria, il romanzo breve Tre donne sole di Cesare Pavese. Il regista è ben consapevole del rischio e delle difficoltà del suo compito: «Portare sullo schermo il racconto così com’è sarebbe stato non solo impossibile, ma forse dannoso a Pavese stesso».
Numerose sono le differenze e poche le affinità tra il romanzo e il film, ma «Il primo pregio delle Amiche è d’essere importante come film in sé, come film di lei, Michelangelo Antonioni, indipendentemente da Tra donne sole», come gli dirà Italo Calvino in una lettera aperta sul “Notiziario Einaudi”.
E così continua: «L’osservazione di costume, che per Pavese aveva un puro valore di materiale da costruzione per una definizione lirica e morale, qui viene in primo piano, come è del resto compito del cinema, e conformemente alla vocazione d’amaro cronista d’una generazione borghese da lei con tanta coerenza formulata nei suoi film precedenti e portata qui alla più compiuta espressione».
Le amiche è stato restaurato dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata con il sostegno di Gucci e The Film Foundation.
Grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, viene presentato il 30 aprile nell’ambito di Cinema Reborn, festival dedicato alla storia della “settima arte”, alle attività di restauro del patrimonio cinematografico e alla riscoperta di tesori conservati nelle cineteche di tutto il mondo.
Il Festival si svolge dal 29 aprile al 2 maggio, presso Ritz Cinemas, Sydney.