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Australia – "L’anarchico non è fotogenico" della compagnia quotidiana.com

Fino al 31 agosto, lo spettacolo è proposto nella rassegna online di teatro contemporaneo italiano promossa dall’IIC Melbourne

Paola Vannoni e Roberto Scappin, della compagnia teatrale riminese quotidiana.com, lavorano sul linguaggio, facendo del meccanismo dialogico, quello sinteticamente indicato come Q/A, una cifra stilistica.

L’anarchico non è fotogenico è il primo capitolo della trilogia Tutto è bene quel che finisce, in cui la compagnia intreccia e confronta il principio di “buona morte”, legato al concetto di fine o accelerazione di una fine certa, con le “eutanasie negate”, riferite non solo al campo medico-scientifico ma anche a quello della politica, della biopolitica e della cultura.

In scena, due esseri in bilico ai limiti del paradosso – due cow-boy, poi improbabili danzatori – attraversano in un gioco verbale alle soglie dell'assurdo ciò che necessita di essere ripensato, dal rapporto con la morte a quello con la bellezza, dal senso del teatro alla sua relazione con lo spettatore, in una partitura dialettico-gestuale dall’efficacia penetrante, incisiva, politica.

Lo spettacolo, andato in scena anche alla Biennale di Venezia 2019, viene proposto nella rassegna online di teatro contemporaneo italiano Play-Back#7, curata da Elvira Frosini e Daniele Timpano e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne (dal 1° al 31 agosto sul canale YouTube dell’Istituto).

La rassegna, che “riassume” con dieci opere il panorama della produzione teatrale italiana contemporanea (una al mese, da febbraio a novembre), ha proposto anche altri due lavori di compagnie dell’Emilia-Romagna: Beast without Beauty, di C&C Company/Carlo Massari, e Totò e Vicè, della Compagnia Vetrano/Randisi – Diablogues.

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  • video (link attivo dal 1° al 31 agosto)

 

quotidiana.com

Play-BackIstituto Italiano di Cultura di Melbourne

 

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