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#laculturanonsiferma. “Parole per noi” dai classici

Grandi interpreti prestano la loro voce ai classici. Sul canale YouTube dell’Università di Bologna

Le parole di Omero, Virgilio, Eschilo, Platone, Sofocle, Aristotele, Seneca, Agostino, Lucrezio, Marco Aurelio: si chiama Parole per noi la rassegna online ideata dal centro studi dell’Alma Mater Studiorum “La permanenza del classico”, diretto da Ivano Dionigi e Federico Condello.
Fondato dal professor Dionigi nel 1999, il centro studi ha promosso un’intensa attività di ricerca e numerosi convegni sulla ricezione dei classici e sul rapporto tra scienza e letteratura, oltre a cicli di letture di testi classici e di lezioni di intellettuali e studiosi rivolte al grande pubblico, che hanno ottenuto un notevole e costante successo.

Il filologo Federico Condello offre una guida all'ascolto: «Non sono testi che consolano, funzione che compete poco ai classici: ma sono testi che accompagnano, e invitano a pensare, e che talvolta criticano, ammoniscono, pungolano. Non parleranno del presente, è chiaro, ma parleranno sempre al presente: a noi, e a chiunque abbia orecchie per intendere».

Tra gli attori coinvolti, come i grandissimi Toni Servillo e Umberto Orsini, tante voci di premiati protagonisti della scena teatrale emiliano-romagnola: Ermanna Montanari, del Teatro delle Albe, Elena Bucci e Marco Sgrosso, della compagnia Le belle bandiere, Elisabetta Pozzi, della compagnia stabile del Teatro Due di Parma, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, di Diablogues.

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