Seguici su

L’Emilia-Romagna esporta cultura

Uno sguardo quali-quantitativo sulla cultura dell’Emilia-Romagna nel mondo nel 2018

Sono oltre 440 gli eventi che nel 2018 hanno diffuso nel mondo le attività culturali dell’Emilia-Romagna e la conoscenza del suo patrimonio.
Si tratta di spettacoli di teatro, musica, danza, proiezioni cinematografiche, mostre, conferenze, seminari, incontri, eventi promozionali della Regione Emilia-Romagna, che sono stati presentati in 245 città di 56 Paesi, in tutti i continenti.

I Paesi che hanno ospitato il maggior numero di manifestazioni sono, nell’ordine, Francia, Germania, Spagna, Cina, Stati Uniti e Belgio, Serbia e Argentina.

Il teatro ancora una volta è al primo posto nella classifica dell’export culturale: gli spettacoli di 24 compagnie e centri di produzione emiliano-romagnoli sono andati in scena in importanti teatri e festival internazionali con più di 200 rappresentazioni, oltre a diversi workshop, master class, residenze artistiche, conferenze, incontri.

Nell’ambito del teatro ragazzi, tra le compagnie più attive emergono: La Baracca-Teatro Testoni Ragazzi, che ha portato 14 spettacoli in 41 piazze tra Europa (12 Paesi), Asia (Cina e Corea), Africa (Camerun) e Centro America (Cuba); Teatro Gioco Vita, che con 6 spettacoli ha toccato 30 piazze, principalmente in Europa ma anche in Giordania; il Teatro delle Briciole, che con 3 spettacoli è stato in 27 piazze, prevalentemente in Europa.

Nell’ambito della prosa, va segnalata la compagnia Motus, ormai diventata più internazionale, che italiana: dopo il debutto del nuovo progetto PANORAMA in prima mondiale a New York e in prima europea a Ghent, ha continuato a mettere in scena l’apprezzatissimo spettacolo MDLSX in altre 16 città in 7 paesi europei e in Canada e a Hong Kong (e sono già previste nuove tappe in Australia e in Europa per il 2019).

Ancora tanta prosa con ERT e Pippo Delbono: 16 rappresentazioni soprattutto in Europa, senza dimenticare l’allestimento in Giappone di La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat della Compagnia Arte e Salute, che ERT coproduce.
Pippo Delbono è stato anche tra gli artisti invitati alle Theatre Olympics 2018 in India, insieme ad un’altra compagnia dell’Emilia-Romagna nota all’estero, gli Instabili Vaganti.

Oltre ai successi internazionali della Societas di Romeo Castellucci (15 piazze tra Asia ed Europa), una particolare menzione va a Ravenna Teatro di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, il cui lavoro su Dante Alighieri ha suscitato, lo scorso dicembre, l’entusiasmo della critica newyorchese, un riconoscimento avuto anche a livello nazionale con l’attribuzione ad Ermanna Montanari del Premio Ubu 2018 come ‘Miglior attrice’.

Per quanto riguarda musica e danza, sebbene in generale meno presenti rispetto agli anni passati, sono oltre 30 i concerti di 12 orchestre, ensamble, solisti, in 27 città di 14 Paesi, in Europa principalmente, ma anche in Asia e Africa. Tra questi, si distingue in particolare l’attività di Accademia Bizantina, che ha eseguito il proprio repertorio barocco in 16 concerti tra Europa e Cina.

La danza di 5 compagnie emiliano-romagnole è salita su 18 palcoscenici in 17 città di 13 Paesi, principalmente in Europa, anche se Monica Casadei e la sua Artemis si sono spinti in Thailandia, Guatemala e Hong Kong.

Per il cinema: 39 città di 18 Paesi hanno proposto più di 60 proiezioni di film di registi emiliano-romagnoli di ieri e di oggi, oltre a rassegne dedicate, conferenze e seminari. Trai i “classici”, Bertolucci, Fellini, Antonioni e Pupi Avati sono i registi più “richiesti”. Tra i “contemporanei”, Luciano Ligabue con il nuovo film Made in Italy e diversi autori di documentari che hanno ricevuto il sostegno dell’Emilia-Romagna audio-visual fund, come Ma l’amore c’entra? di Elisabetta Lodoli e ALMOST NOTHING - CERN Experimental City di Anna de Manincor/ZimmerFrei.

Passando alle mostre, sono oltre 40 le esposizioni di pittura, cinema, design, illustrazione, valorizzazione delle tradizioni e della storia dell’Emilia-Romagna, allestite in 35 città di 19 Paesi.

Tra le più importanti, Now and then: Guercino/Kudzanai Chiurai presso lo Zeitz MOCAA di Cape Town, a cura di Consolato d’Italia in Cape Town, settore Attività culturali all’estero della Regione Emilia-Romagna e Pinacoteca Civica di Cento, che con coraggio ha messo a confronto due mondi, due concezioni culturali e due artisti, e Antonio Ligabue. Lo specchio dell'anima, la prima grande retrospettiva sul pittore in Russia, a cura della Fondazione Archivio Antonio Ligabue Parma.

Da segnalare anche, a cavallo tra mostre e cinema, 10 diverse esposizioni tematiche di bellissime foto di scena provenienti dalle raccolte del Centro Cinema Città di Cesena, presentate in Europa, Canada e Cina, e, a cavallo tra mostre e letteratura per ragazzi, 6 diverse mostre dedicate all’illustrazione a cura di Bologna Children’s Book Fair, presentate in Europa, Asia, Sud America.

Il bilancio del 2018 per la cultura dell’Emilia-Romagna all’estero si conclude con un richiamo ad alcune delle più importanti iniziative promozionali organizzate: la presentazione del Festival Verdi e la rassegna cinematografica delle sue più significative produzioni operistiche; il concerto a Kyiv del Maestro Riccardo Muti Le Vie dell’Amicizia, tradizionale appuntamento del Ravenna Festival; la presentazione dell’Emilia-Romagna DANCELAND, regione “heart of dance in Italy” alla Internationale Tanzmesse 2018 di Dusseldorf, la già citata mostra Now and then: Guercino/Kudzanai Chiurai e quelle sul design contemporaneo Il Design è nutriente, Il Design è sostenibile e Il Design è Abilità a Praga, Vienna e Budapest in occasione dell’Italian Design Day e non solo.

Le attività sono state realizzate con la preziosa collaborazione delle Rappresentanze Diplomatiche e Culturali del Ministero Affari Esteri e Cooperazione internazionale.

 

Non hai trovato quello che cerchi ?