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Francia - La Biennale di Vallauris omaggia l’arte ceramica italiana con il MIC

Fino al 4 novembre, “Terra Italia”, la mostra di opere selezionate dalla raccolta contemporanea del Museo di Faenza

Terra Italia è la mostra a cura di Claudia Casali, direttrice del MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, che la Biennale di Vallauris dedica all’Italia, paese ospite di questa edizione.
La mostra è un omaggio anche al Premio Faenza, che proprio lo scorso anno ha celebrato i suoi 80 anni, 60 edizioni. «L’evoluzione della scultura ceramica italiana (e non solo) – spiega Claudia Casali - è profondamente collegata a questo evento che negli anni ha visto la partecipazione di importanti artisti che si sono distinti per differenti linguaggi artistici».

Due sono le tematiche affrontate nella mostra: l’evoluzione della figurazione e la gestualità nella materia.

«La figurazione è sempre stato un leitmotiv dell’arte italiana e, nella scultura, essa è stata maggiormente trattata da artisti quali Arturo Martini già dagli anni ’30. - spiega Claudia Casali - Da Martini nasce un filone interessante che negli anni ha visto molti interpreti esprimersi in questa tematica, per arrivare alle nuove generazioni iperrealiste».

Gli artisti nella sezione “l’evoluzione della figurazione sono:
Salvatore Meli, Fausto Melotti, Aligi Sassu, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Guerrino Tramonti, Della Porta, Enrico Baj, Ugo Nespolo, Giuseppe Ducrot, Andrea Salvatori, Alessandro Gallo, Paolo Polloniato, Mattia Vernocchi.

«La materia è stata trattata nella sua declinazione informale soprattutto a partire dalla metà degli anni ’50. – continua Claudia Casali - Artefice massimo di questa espressione è Lucio Fontana (…). Dalle elaborazioni teoriche di Fontana provengono tutte le manifestazioni che si sono succedute soprattutto negli anni ’60 ».

Gli artisti presenti nella sezione “la gestualità nella materia sono:
Lucio Fontana, Carlo Zauli, Nanni Valentini, Alfonso Leoni, Giacinto Cerone, Alessandro Roma, Nero/Alessandro Neretti, Silvia Celeste Calcagno, Salvatore Arancio, Sissi.

Uno spazio della mostra – Lightart è dedicato alla ceramica interattiva di Nicola Boccini.

Terra Italia viene affiancata da un omaggio al design ceramico che dagli anni ’50 ha avuto in Italia la sua massima espressione, connotato con il termine “Made in Italy”.
Grazie al prezioso lavoro svolto dall’architetto Gio Ponti, la ceramica ha avuto un significato centrale nella rinascita delle manifatture ceramiche industriali, nell’oggettistica e nei rivestimenti, affermandosi in tutto il mondo per il suo eccellente design.

Vengono proposti oggetti di design creati da:
Ettore Sottsass, Matteo Thun, Ambrogio Pozzi, Denis Santachiara, Antonia Campi, Bianco Ghini, Ugo La Pietra, Luisa Bocchietto, Diego Dutto, Franco Raggi, Pietro Gaeta, Marco Ferreri, Mimmo Paladino.

Tutte le opere in mostra sono selezionate dalla raccolta contemporanea del MIC di Faenza.

 

VALLAURIS 2019/ Biennale Internationale de céramique contemporaine

MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza



Immagine: Andrea Salvatori, Stars III, 2011, terraglia forte e porcellana, cm 70x100x85 (particolare)
Courtesy: Andrea Salvatori

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