Svizzera - Le Belle Bandiere, Brecht e le maschere
La nuova produzione delle Belle Bandiere in scena al Teatro Sociale di Bellinzona è un capolavoro del ‘900 a firma Brecht, L’anima buona del Sezuan.
E’ una favola divertente e amara e di sorprendente attualità, irta di domande insidiose intorno al sentimento del bene e del male, della bontà e della cattiveria, della sopraffazione e della solidarietà, una riflessione attraverso cui Brecht ci spinge al confronto con tematiche urgenti, per riflettere anche sul ruolo e sul significato dell’arte e del teatro di oggi.
Il linguaggio in scena, sospeso tra parlato, canto, danza, si intreccia alle composizioni originali dal vivo per disegnare la partitura di un’opera in equilibrio tra prosa e musica.
«Abbiamo scelto di affrontare questa impresa con gli strumenti di un’antica tradizione italiana: le maschere e i gesti di una commedia dell’arte tradotta per questo tempo» dichiarano i registi Elena Bucci e Marco Sgrosso. «Pratichiamo un continuo allenamento a mescolare i linguaggi, sempre confidando nella potenza catartica del teatro che trasforma le contraddizioni in abbraccio.»
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Studio preparatorio, pensando in b/n e en plein air a L'anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht