Guglielmo Marconi: il pioniere del wireless
Guglielmo Marconi fu l’iniziatore della pacifica rivoluzione delle comunicazioni radio “senza fili” che ha cambiato profondamente il mondo contemporaneo.
Il suo sistema di telegrafia, sperimentato nel 1895 a Villa Griffone, la casa di famiglia a Pontecchio Marconi, segnò l’inizio delle radiocomunicazioni.
Marconi dedicò tutta la sua vita allo sviluppo della sua invenzione ed anche quando la fase pionieristica delle radiocomunicazioni terminò, egli continuò ad avere un ruolo di primo piano negli sviluppi delle radiocomunicazioni, delle quali diventò il simbolo vivente.
La sua carriera durò 40 anni. Tra i numerosi riconoscimenti ufficiali che gli furono attribuiti - lauree honoris causa, onorificenze, ricompense scientifiche - il principale fu il Premio Nobel per la Fisica, che condivise con Karl Ferdinand Braun nel 1909.
Alla sua morte, nel 1937, il mondo lo commemorò con un atto eccezionale: tutte le stazioni radio rimasero in silenzio per due minuti.
La mostra “Guglielmo Marconi: il pioniere delle radiocomunicazioni, Premio Nobel per la Fisica nel 1909” racconta le tappe di questo straordinario percorso, dai primi esperimenti alla radio diffusione, al Nobel, fino al suo “testamento scientifico”.
Il documentario di Enza Negroni “Il pioniere del wireless. Guglielmo Marconi 1874-1937” racconta la vita del grande inventore partendo dalla Bologna di fine secolo e mette in luce un Marconi diverso e sconosciuto, più umano.
La mostra e il documentario sono stati realizzati dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione di Fondazione Guglielmo Marconi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario del Premio Nobel a Guglielmo Marconi, Fondazione Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Comune di Bologna, in occasione del centenario del Premio Nobel.