In memory of Paolo Fabbri
The scholar of incomparable knowledge passed away on June 2nd but his 'thought' is alive and forever with us
“Prima era abate Paolo da Rimini, un uomo curioso di cui si raccontano strane storie: pare che fosse un lettore voracissimo, conosceva a memoria tutti i libri della biblioteca, ma aveva una strana infermità, non riusciva a scrivere, lo chiamavano Abbas agraphicus… Divenne abate giovanissimo, si diceva che avesse l’appoggio di Algirdas da Cluny, il Doctor Quadratus… Ma queste sono vecchie chiacchiere dei monaci. Insomma, Paolo divenne abate (…) e quando Paolo da Rimini scomparve…”
“Morì?”
“No, scomparve, non so come, un giorno partì per un viaggio e non tornò più (…)”
Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano: Bompiani, 1980
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- We propose an interview to Paolo Fabbri (IT) on the occasion of the international conference “Activating Culture. The Meaning and The Value”, one of the most relevant moments of the week “Diffused enERgies - Emilia Romagna: a heritage of culture and humanity”, that signed the participation of the Region authority to the European Year of Cultural Heritage 2018.
Professor Fabbri, creator of the conference concept, introduced the first session theme - To Switch On Culture Makes Fears Be Switched Off, with a reflection on how “Making cultural works work up” - The press release of the President of Emilia-Romagna Region Stefano Bonaccini (IT)