"L'Italia di Fellini" di Marco Bertozzi / "Fellini premières fois" di Paul Tana

Cinema

Un nuovo appuntamento con Federico Fellini organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Montréal: presentazione del libro di Marco Bertozzi L'Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita e proiezione del film documentario di Paul Tana Fellini premières fois.

L'Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita, Marsilio, Venezia (2021)
Dal genio di Federico Fellini l’invenzione dell’Italia del Novecento. A cento anni dalla nascita e a quasi trenta dalla sua scomparsa, il libro di Marco Bertozzi illumina l’inesauribile capacità del regista di raccontarne i caratteri, sollevandone aspetti dell’inconscio profondo. Uno shock estetico che ci ha allenato alla complessità del Paese, alla sua mescolanza, alla sua magica impurezza. Alieno da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell’italianità, Fellini attraversa universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell’interrogazione curiosa, nell’incontro di molteplici paesaggi antropologici. E, senza presupposti ideologici vincolanti, scolpisce uno dei più acuti ritratti dell’Italia contemporanea.

Fellini premières fois (2020)
1957: Claude Jutra e Michel Brault intervistano Federico Fellini a New York. È attorno a questa singolare intervista che si costruisce “Fellini first times”. I cineasti del Québec di diverse generazioni raccontano il loro primo incontro con i film di Fellini. Il documentario celebra questo grande artista e mette in luce la sua straordinaria libertà creativa: per tutti questi registi, questa è l'eredità più importante del maestro.
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dal 12/04/2022 al 12/04/2022 ore 18.30
Marco Bertozzi insegna Cinema all’Università IUAV di Venezia e fa parte, con Studio Azzurro e altri, dell’équipe che ha progettato il Museo Internazionale Federico Fellini di Rimini. Oltre a diversi saggi sull’opera del regista, ha curato “Bibliofellini”, la bibliografia internazionale in 3 volumi, edita dalla Fondazione Fellini e dalla Scuola Nazionale di Cinema (2002-2004). Con Marsilio ha pubblicato “Storia del documentario italiano” (2008), “Recycled cinema” (2012), “Documentario come arte” (2018). Filmmaker – ultimi suoi film “Cinema grattacielo” (2017) e “Mi sono svegliato” (2020) – ha curato mostre d’arte cinematografica, in Italia e all’estero, e condotto “Cortoreale. Gli anni del documentario italiano”, un programma per Rai Storia sulla non-fiction italiana.

Paul Tana è un regista del Québec di origine italiana che vive e lavora a Montréal. I suoi lungometraggi affrontano temi legati all'immigrazione: identità, appartenenza, emarginazione. Tra i suoi titoli più importanti: “Caffè Italia Montréal” (1985), “La sarrasine” (1992) “La déroute” (1998). è il quarto film di un approccio documentaristico che utilizza vari materiali (archivi, interviste, disegni, animazioni, voci fuori campo, minimalismo musicale) per creare cortometraggi. È professore associato presso l’École des médias de l’UQAM.
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