Lares Familiares

Mostre

I rapporti familiari sono i primi con i quali ci confrontiamo e la dimensione domestica è il nostro punto di partenza per quell'avventura chiamata vita.
Il significato della nostra esistenza è quindi inerente a quelle relazioni e a quei luoghi.
Nel mondo romano, i lares erano divinità che assicuravano protezione e fortuna alle famiglie a cui appartenevano. A loro veniva dato un posto d'onore nel cuore della casa, in un altare speciale, il larario. E’ una pratica vicina a quella che si incontra nei quartieri del centro di Napoli, nelle edicole votive presenti nei vicoli. Lo scopo di questo lavoro non è solo quello di mettere in relazione queste tradizioni, ma di collegarle effettivamente, demolendo in sostanza i secoli che le separano. La storia e la cultura sono valori alternativi e positivi che possono sanare le ferite create dalla camorra o da vite difficili. I lari della collezione del Museo da me scelti, conservati nei depositi del Museo Archeologico e dimenticati o feriti come le persone con le quali li ho associati, diventano oggetti fotografici tridimensionali temporaneamente collocati nelle edicole votive dei Quartieri Spagnoli, del Rione Sanità, di Forcella e di Mercato. Ho anche creato larari contemporanei, delle teche nelle quali i ricordi delle persone commemorate potessero essere ulteriormente condivise. Infine, in un ulteriore atto di connettività, i lares contemporanei, collocati inizialmente solo temporaneamente negli altari della Napoli contemporanea, sono stati consegnati alle comunità o famiglie che ne hanno cura. Si spera che rimarranno permanentemente là per portare la loro bona fortuna direttamente dall'antica Roma. Questa azione performativa finale è stata documentata da un video.
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video e catalogo della mostra
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dal 21/03/2019 al 30/04/2019
Sonia Lenzi lavora tra Bologna e Londra. La sua pratica ha un approccio interdisciplinare ed è relativa a vari temi, riguardanti l’identità e memoria delle persone e dei luoghi. La fotografia viene spesso usata per creare rapporti sociali attraversi segni, simboli e gesti.
Si è laureata in Filosofia all’Università di Bologna, poi in Pittura all’Accademia di Belle Arti e infine in Giurisprudenza, con successiva specializzazione in Scienze Amministrative.
E’ parte dell’Associazione Donne Fotografe - Italian Women Photographers' Association. Ha esposto in Italia e all’estero e i suoi lavori sono in diverse collezioni. Il progetto Avrei Potuto Essere Io/It Could Have Been Me (2015) di commemorazione del 35esimo anniversario della strage di Bologna è stato esposto a Bologna, nella Stazione Alta Velocità; Family Archaeologies (2015), una esplorazione della casa di famiglia (2015), è stato esposto a Londra; Lares Familiares al Museo Archeologico di Napoli (2016) e a Ferrara (2017); Take Me To Live With You a Bologna (Art City 2017).
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Sonia Lenzi
Indirizzo:
Email: info@sonialenzi.com
Sito Web:http://https://www.sonialenzi.com/