Seguici su

Giappone – Il “Marat-Sade” di ERT e Arte e Salute

Nel quarantennale della "Legge Basaglia", lo spettacolo è in scena a Hamamatsu e a Tokyo il 10 e il 16 ottobre

La collaborazione tra ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione e Arte e Salute onlus, associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro nel campo della salute mentale con quello artistico, nasce nel 1999 sotto la guida del regista Nanni Garella. Il progetto ha riscosso un grande successo di pubblico, e ha ottenuto riconoscimenti tra cui un Premio Ubu, un Premio Hystrio e un Premio della Critica.

Per questo spettacolo, Garella ha scelto di lavorare su un classico dell’avanguardia teatrale del secondo Novecento firmato da Peter Weiss, nel quale il Marchese de Sade, rinchiuso nel manicomio di Charenton, mette in scena un lavoro teatrale sull’assassinio di Marat, affidando ai pazienti del manicomio i ruoli dei personaggi.

L’elaborazione del testo è avvenuta, come solito per la Compagnia Arte e salute, dopo un lungo laboratorio di prova sulla drammaturgia. In scena, accanto agli attori di Arte e Salute, lo stesso regista Garella.

La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentati dagli internati dell’ospedale di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade – correntemente abbreviato in Marat-Sade –, è senza dubbio uno dei drammi più interessanti e nuovi dell’intero dopoguerra mondiale.
Dopo molte interpretazioni – tra le quali, storica, quella di Peter Brook nel 1967 – Marat-Sade approda ai suoi interpreti, per così dire, naturali: il gruppo di pazienti psichiatrici di Arte e Salute, i quali hanno modo di rappresentare quali fossero le condizioni degli internati nei manicomi. Un’occasione ulteriore di mostrare al pubblico, attraverso l’arte, il loro percorso di affrancamento dalle costrizioni della malattia e il loro anelito verso la piena libertà e il definitivo reinserimento nel lavoro e nella vita sociale.

Lo spettacolo viene rappresentato nel quarantennale della promulgazione della "Legge Basaglia" ed è in scena a Hamamatsu (10 ottobre) e a Tokyo (16 ottobre).

L'evento è organizzato da Istituto Italiano di Cultura, Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna, Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna, Tokyo Soteria Onlus, con il patrocinio di The National Federation of Mental Health and Welfare Party in Japan, Community Mental Health & Welfare Bonding Organization, Associazione Nazionale per il sostegno al paziente psichiatrico Onlus, Ministry of Foreign Affairs of Japan, Itabashi City Office.

A Tokyo, lo spettacolo viene introdotto da Paolo Calvetti, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura e da Virginio Merola, Sindaco di Bologna.
A seguire, incontro con il pubblico.


ERT - Emilia Romagna Teatro

Istituto Italiano di Cultura di Tokyo

Non hai trovato quello che cerchi ?